lunedì 24 febbraio 2014

Hai mai toccato il fondo?

A volte ci sono giornate no..
Ho amici che hanno più "giornate no" che "giornate sì".
Mantengono vive le "giornate no" attraverso i racconti, i lamenti.
Le "giornate sì" non se le ricordano..
Tu la ricordi?
La tua ultima giornata sì?

A volte sembra che nulla vada dritto.
Un colpo sull'altro cediamo sotto il peso incessante di quelli che, senza esprimere giudizio, sono i fatti della vita, quei cambiamenti con i quali non siamo disposti a fare i conti.
Giorno dopo giorno il peso aumenta e finiamo schiacciati, viviamo cali di autostima, la fiducia nel prossimo sparisce e restiamo lì ad attendere e a chiederci se abbiamo ormai toccato il fondo..

lunedì 17 febbraio 2014

il frutto del cambiamento è sempre lì, pronto e maturo!

Ho passato una settimana a scrivere discorsi e creare percorsi formativi..
Sono pieni di "trucchi", consigli, piccoli passi pratici per produrre un cambiamento positivo nella vita di chi li compie. Un cambiamento quasi sempre volto verso una maggiore autostima o verso la capacità di avere una visione non negativa di ciò che accade.
Il mio primo obiettivo è dimostrare che questo cambiamento è possibile con un piccolo atto, sono certo del risultato che verrà e una volta raggiunto per chi vorrà ci sarà un secondo obiettivo: mantenere il cambiamento.
Vorrei proporti uno di questi giochi. 

Ingredienti:
- 10' al giorno per almeno 7 giorni
- abitare sulla terra, ovunque ma sulla terra, se sei su una base spaziale non sono certo che funzioni...
- un notes
- una matita/penna

lunedì 10 febbraio 2014

Noi siamo il nostro unico ...

Un prelato inglese, un uomo di scienza, aveva deciso di consultare Charles Darwin e T.H. Huxley -  esponenti della teoria evoluzionistica - però sfortunatamente erano morti da anni.

Il prelato, molto motivato chiese ed ottenne il permesso di visitare il paradiso, tuttavia dopo un'accurata ricerca San Pietro non riuscì a trovare i nomi dei due grandi nella lista dei residenti e con riluttanza indicò al prelato la via che scende verso "l'altro luogo".
Giunto a destinazione, il prelato ebbe la sorpresa di vedere che le porte dell'inferno, coperte di gioielli e pietre preziose, erano persino più splendide delle porte del paradiso. Suonò il campanello e le porte si aprirono rivelando prati verdi e fontane, fiori e alberi con cervi che pascolavano e gli uccelli che cinguettavano.

lunedì 3 febbraio 2014

La Meditazione dell'orizzonte

Modena, 8 ottobre

Da piccolo, in riva al mare, correvo al confine tra l'acqua e la sabbia.

Guardando in lontananza nel mare mi chiedevo cosa fosse quello che chiamiamo orizzonte.
Il concetto di orizzonte era per me fonte di fascino e generatore di migliaia di sogni e pensieri.

Ieri ho spento l'ultima. Giuro!

Ieri ho spento l'ultima.

Sabato.
Chiusura della settimana.
Apro l'agenda per dare l'ultimo sguardo ad una pagina che rappresenta 7 giorni, 168 ore, 10080 minuti 50400 respiri circa..
Una pagina che, salvo particolari eventi, non riaprirò più.
Osservo ogni impegno, quelli avuti e quelli disdetti e per ogni momento mi soffermo a ricordare un viso, una parola e un espressione che contiene un'emozione.
Nella pagina ci sono scritte molte cose, alcune faticose, altre facili, alcune vissute come sorprese piacevoli ed altre decisamente meno..
Copio quello che non sono riuscito a concludere in altre pagine.
Diventano scritte che coprendo spazio sulla mia agenda copriranno parte del mio tempo e dei miei pensieri..
Osservo..